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24 Mar 2020 - 01 Apr 2020

Tante dominazioni che hanno scritto la storia dell'isola

La storia di Marettimo - Insula Hotel

Ci sono testimonianze risalenti a circa 5.000 a.C dove l’isola di Marettimo venne abitata per la prima volta, lo testimoniano punte di frecce e schegge di ossidiana.


Una data importante è il 20 marzo 241 a.C., con la battaglia che pose fine alla prima guerra punica, dove la flotta cartaginese venne sconfitta dai romani e fu firmato l’armistizio, i romani fecero dell’isola un presidio militare a controllo della rotta tra la Tunisia e Roma. Di questo periodo storico ci rimangono le “Case Romane” un complesso monumentale situato nella parte alta dell’isola, vicino alla bellissima chiesa d’epoca normanna, voluta dai monaci Basiliani proprio in questo luogo per poter utilizzare i resti dell’edificio romano come monastero.


Marettimo fu meta di tante dominazioni, dai bizantini, agli arabi, agli Svevi, Angioini e spagnoli, che nei secoli ci lasciarono tante testimonianze.
Nel 1637, gli spagnoli, ormai in bancarotta, furono costretti a lasciare Marettimo e a cederla al marchese di Genova Pallavicino e l’isola pian piano si ripopolò.


Con la rivoluzione francese il castello di Marettimo divenne una prigione terribile, dove venivano portati i prigionieri politici.
Solo tra la metà e la fine dell’800 in un clima di pace portato da re Ferdinando II di Borbone e con l’arrivo della famiglia Florio in Sicilia, gli abitanti di Marettimo abbandonarono le grotte per costruire le proprie case in tufo.


La famiglia Florio diede una fortissima spinta sia economica che culturale alle Egadi, con la costruzione delle tonnare e con il rifiorire della coltivazione dei campi.